Regia: Gurcan Keltek
Sceneggiatura: Gurcan Keltek
Fotografia: Peter Zeitlinger
Montaggio: Murat GUltekin, Semih Gülen
Musiche: Son of Philip
Cast: Cem Yigit Uzumoglu, Ayla Algan, Erol Babaoglu, Suzan Kardes
Akın esce ed entra dall’ospedale, vivendo di fatto una vita a metà. Il suo unico contatto con il mondo esterno al di fuori della casa di famiglia dove vive è rappresentato solo da occasionali visite ai monumenti religiosi di Istanbul. Cercando di trovare un po’ di conforto nella religione, cade in uno stato di estasi, che lo pervade completamente, distaccandolo dal suo vero io e trasferendolo di fatto in un’altra realtà.
Il film, prima mondiale in Concorso Internazionale a Locarno, ha ottenuto il premio Boccalino d’Oro per il Miglior Film con le seguenti motivazioni:
“Gürcan Keltek compone un’opera indimenticabile sul nostro tempo, un j’accuse contro i poteri che minano la libertà di pensiero e di espressione ormai globalizzati. Un film su un giovane artista costretto a dimenticare la sua possibilità di avere un futuro. Un film sulla bellezza e il tradimento delle religioni. Un film che regala il pensiero di un domani possibile per chi crede ancora nell’umanità”.
di proiezione
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