UND DAS AM MONTAGMORGEN

Le vicende di Alois Kessel, un funzionario di banca di Berlino che un lunedì mattina decide di non recarsi al lavoro per dedicarsi a se stesso.
Regia: Luigi Comencini
Anno: 1959
Durata: 91'
Paese: Germania Ovest

Dettagli

Regia:
Luigi Comencini
Anno:
1959
Durata:
91'
Paese:
Germania Ovest
Lingua:
Versione originale con sottotitoli in italiano

Und das am Montagmorgen (E questo, di lunedì mattina)

Regia: Luigi Comencini
Sceneggiatura: Luigi Comencini, Peter Goldbaum, Franz Höllering
Fotografia: Karl Löb
Montaggio: Walter Wischniewsky
Musiche: Hans-Martin Majewski
Cast: O.W. Fischer, Ulla Jacobsson, Robert Graf, Vera Tschechowa, Werner Finck

Il film più dimenticato di Comencini: una produzione tedesca mai uscita in Italia ma che aprì il festival di Berlino del 1959 e di cui la critica lodò la complessità della messinscena, insolita per una commedia. Uno scrupoloso impiegato di banca un lunedì mattina, mentre va al lavoro nel traffico, improvvisamente si rende conto dell’assurdità della propria vita, decide di ritrovare sé stesso, non si presenta al lavoro e sparisce. “Il film appartiene a un periodo di transizione nella carriera del regista, come è stato generalmente considerato l’intervallo fra La finestra sul Luna Park e Tutti a casa, che vede Comencini impegnarsi in un ciclo di commedie di taglio commerciale (è il giudizio che si dà solitamente), Mariti in città, Mogli pericolose e Le sorprese dell’amore, con cui Und das am Montagmorgen si collega in più di un punto, dall’attenzione per il boom e la società che cambia alla centralità della coppia, a cui Comencini guarda con ironia e di cui registra la precarietà” (Francesco Bono).
Nel ruolo femminile principale, la svedese Ulla Jacobsson, resa celebre anni prima dal sensuale ruolo in Ha ballato una sola estate. Tratto da una commedia di J.B. Priestley ambientata in una cittadina inglese, il film la sposta “nel contesto del boom che la Germania Ovest, similmente all’Italia, conosce alla fine degli anni Cinquanta. […] La favola è triste e s’inverte di segno rispetto alla pièce, in cui assistiamo compiutamente a una trasformazione del protagonista, che esce vittorioso dallo scontro con la società.”

(Francesco Bono, in Luigi Comencini. Il cinema e i film, a cura di Adriano Aprà, Marsilio, Venezia 2007).

Le date

di proiezione

domenica 24 Agosto 2025
  • 16:30
  • Cineteca Milano Arlecchino
    Via San Pietro all'Orto 9, 20121 Milano MI
    Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano