Regia: Satyajit Ray
Sceneggiatura: Satyajit Ray
Fotografia: Soumendu Roy
Montaggio: Dulal Dutta
Musiche: Satyajit Ray
Cast: Sharmila Tagore, Kaberi Bose, Simi Garewal, Soumitra Chatterjee
“Qualsiasi cosa porti la firma di Satyajit Ray merita di essere custodita e preservata; ma il quasi dimenticato Aranyer Din Ratri è un gioiello speciale… Realizzato nel 1970. Moderno e romanzesco. Ray si muove qui su un terreno forse più familiare a Cassavetes. Uno scontro/trattativa tra caste e sessi. Urbani e rurali. Uomini egoisti con le loro speranze e crudeltà e una spettacolare mancanza di saggezza. Donne che li vedono per ciò che sono. Il grande Soumitra Chatterjee: smarrito, ma alla ricerca di sé. La grande Sharmila Tagore: misteriosa, cerebrale, magnetica. Dal maestro, un altro capolavoro” (Wes Anderson). Aranyer Din Ratri è un gioiello del cinema bengalese che offre un ritratto introspettivo e ricco di sfumature dell’India urbana post-coloniale. Attraverso lo sguardo di quattro giovani uomini in cerca di una fuga temporanea nelle foreste di Palamau, il film svela con delicatezza le complessità della coscienza di classe, delle relazioni di genere e del peso persistente della tradizione in una società in rapido cambiamento. Lungi dall’essere un semplice sfondo, il paesaggio lussureggiante diventa un vero e proprio catalizzatore: porta a galla i pregiudizi intrinseci dei protagonisti e allo stesso tempo mette in luce i loro margini di consapevolezza di sé e di trasformazione personale. Dalla sceneggiatura agli storyboard disegnati a mano, dal casting al montaggio, dalla musica alla creazione degli insoliti titoli di testa e del materiale pubblicitario, Satyajit Ray curò tutto personalmente. Si mise persino dietro la macchina da presa per girare la celebre scena del gioco mnemonico, nella quale ogni movimento di macchina restituisce la complessità delle relazioni e dell’identità dei personaggi. Il film vanta un cast di talenti eccezionali, tra cui Sharmila Tagore, Kaberi Bose, Simi Garewal, Soumitra Chatterjee, Shubhendu Chatterjee, Rabi Ghosh, Samit Bhanja, Pahari Sanyal, Premashish Sen, Samar Nag, Khairatilal Lahori, Master Dibyendu Chatterjee e Aparna Sen. Acclamato da David Robinson sul “Financial Times” come “una delle opere migliori di Ray”, Aranyer Din Ratri trascende la sua struttura narrativa per offrire una meditazione profonda sulle difficoltà affrontate da una generazione sospesa tra privilegi ereditati e la promessa nascente di una nuova India.
Shivendra Singh Dungarpur
di proiezione
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