Regia: Claude Chabrol
Sceneggiatura: Claude Chabrol
Fotografia: Jean Rabier
Montaggio: Jacques Gaillard
Musiche: Pierre Jansen
Cast: Stéphane Audran, Jean-Pierre Cassel, Jean-Claude Drouot, Michel Bouquet, Marguerite Cassan
Charles, scrittore tossicodipendente, cerca di uccidere la moglie Hélène, e ferire il figlio, Michel. Hélène vorrebbe divorziare, ma il padre di Charles, Ludovic, per ottenere la custodia del bambino, paga un uomo, Paul, perché screditi moralmente la donna. Tutti i tentativi falliscono e Paul comincia a drogare la donna che dapprima vive in uno stato di allucinazione e poi, tornata in sé, riesce a difendere il proprio nome e il figlio dagli assalti dei suoceri. Un film eccessivo, barocco, in cui Chabrol sviluppa l’influenza del cinema espressionista dipingendo un mondo popolato da mostri maschili e distilla tutte le sue geometrie, il suo senso del tempo, la sua ferocia.
«Hélène non ha più illusioni sociali, perché ha vissuto in due ambienti totalmente diversi. È assolutamente lucida, pratica. Sa anche come si costruiscono le illusioni, con il suo Charles che ci sguazza! Lei ne rimane fuori perché si propone in modo assoluto la verità». (C. Chabrol)
di proiezione
Fondazione Cineteca Italiana Manifattura Tabacchi – Viale Fulvio Testi 121 – Milano | ©Fondazione Cineteca Italiana 2021 – Tutti i diritti riservati | Patrimonio sociale: 150.000€ | REA MI1668482 | PEC matteo.pavesi@pec.cinetecamilano.it | C.F. P.IVA 11916860155 | Developed by DkR s.r.l.