LAND OF DREAMS

Regia: Shirin Neshat, Shoja Azari
Sceneggiatura: Jean-Claude Carrière, Shoja Azari
Fotografia: Ghasem Ebrahimian
Montaggio: Mike Selemon
Musiche: Michael Brook
Cast: Sheila Vand, Matt Dillon, William Moseley, Isabella Rossellini

Introduzione della regista Shirin Neshat moderata da Beatrice Benedetti e Diego Sileo, curatori della mostra Shirin Neshat: Body of Evidence che si terrà al PAC di Milano dal 28 marzo all’8 giugno

Simin è una donna iraniana che intraprende un viaggio alla scoperta di cosa significhi essere un cittadino americano libero. Lavora per l’ufficio del censimento statunitense che, per controllare i cittadini, ha avviato un programma di registrazione dei loro sogni. Inconsapevole di questa trama infida, Simin è combattuta tra la compassione che prova per coloro dei quali sta registrando i sogni e la verità che intende trovare al loro interno. Perseguitata dal ricordo del padre giustiziato dal regime islamico in Iran, Simin ha sviluppato una strategia di adattamento creando un mondo di fantasia e di finzione. Registra i sogni dei suoi intervistati, li interpreta in lingua farsi e li pubblica sui social media dove i suoi follower iraniani aumentano sempre di più.
Presto Simin incontra Mark, un girovago, un’anima libera e un poeta, che si dichiara innamorato di lei a prima vista. Poi è la volta di Alan, un cowboy cinico diventato poliziotto, maschilista e con il tipico spirito di avventura americano. In questo trio, Simin scopre che la competizione e il conflitto tra i due uomini la divertono e, in segreto, si gode la situazione. Scherzoso e toccante, Land of Dreams prende atto, in modo surreale e satirico, della grandezza dell’esperimento americano e insieme offre un segnale di avvertimento su ciò a cui potremmo andare incontro.

La proiezione si inserisce nel programma di Milano Art Week che, in concomitanza con miart, trasformerà la città in un palcoscenico dedicato all’arte in tutte le sue espressioni.