Regia: Claude Chabrol
Sceneggiatura: Claude Chabrol
Fotografia: Jean Rabier
Montaggio: Jacques Gaillard, Monique Gaillard
Musiche: Pierre Jansen
Cast: Michel Piccoli, Stéphane Audran, Claude Piéplu, Eliana De Santis
Pierre e Lucienne hanno una relazione segreta, ma il marito di lei, un uomo molto in vista, ne è al corrente. Pierre avvelena la moglie, Clotilde, gravemente malata e, quando Paul rivela di sapere tutto del loro adulterio, Lucienne lo uccide. Sarà Hélène, la figlia di Lucienne, a denunciare con una lettera alla polizia i due amanti, i quali si arrenderanno senza resistere. A causa delle analogie con una notizia di cronaca nera del tempo, il caso degli amanti di Bourganeuf, il film venne bloccato dalla censura per paura che potesse influenzare i giurati.
«Ci sono altri Labbé [protagonista de Il fantasma del cappellaio], come la coppia di L’amico di famiglia. Il loro cancro è la passione in un universo che non ha niente a che vedere con essa. Sono fuori dalla logica della società, ma non dalla società in sé. Non si sono neanche mai sognati di uscirne. Come un pesce che continua a stare nella sua acqua, anche se è un po’ imputridita». (C. Chabrol)
di proiezione
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