I coniugi Armstrong fanno ritorno a Cortina d’Ampezzo, luogo in cui, durante una precedente vacanza, il dottor Armstrong, celebre chirurgo americano, aveva tratto in salvo Sepp, un montanaro locale, consolidando un sincero legame di amicizia. Tuttavia, il dottore, preso dalle sue occupazioni, trascura la moglie, e il tenente Erich von Steuben, un seduttore incallito, tenta di conquistarla approfittando della sua solitudine. Le tensioni si intensificano durante un’escursione alpina, quando il dottor Armstrong scopre un biglietto compromettente indirizzato al tenente dalla moglie, innescando un drammatico confronto tra i due uomini, sullo sfondo maestoso delle vette montane.
“Ecco un film che eccelle perché è costruito sulle solide fondamenta di un’idea reale, vale a dire l’universale disattenzione dei mariti nei confronti delle loro mogli dopo che, per modo di dire, le hanno saldamente legate con la fascia d’oro o di platino della schiavitù domestica. Finché i mariti si permetteranno di dare per scontate le loro mogli, di dimenticare le piccole attenzioni e le gentilezze dopo la luna di miele, le giovani e graziose mogli saranno preda di Don Giovanni che le placheranno con belle frasi e soavi segni di devozione. Questo è il tema principale di Mariti ciechi, un film particolare ambientato sulle Alpi e che si conclude felicemente grazie al tempestivo risveglio del marito. L’interpretazione della signorina Billington è eccellente in ogni momento, Erich Von Stroheim è a dir poco delizioso nel ruolo dell’aspirante amante, mentre Sam de Grasse interpreta un marito da urlo!”
Motion Picture Magazine, marzo 1920
Con l’acquisto del biglietto sarà possibile visitare nella stessa giornata anche la mostra dedicata a Marcello Dudovich.
di proiezione