Regia: David Lynch
Sceneggiatura: Barry Gifford, David Lynch
Fotografia: Peter Deming
Montaggio: Mary Sweeney
Musiche: Angelo Badalamenti
Cast: Bill Pullman, Patricia Arquette, Balthazar Getty, Robert Blake
Un musicista viene accusato del sanguinoso omicidio di sua moglie. Un giorno, nella cella che lo ospita, al suo posto viene trovato un altro individuo, Pete, presto rilasciato. L’uomo, un giovane meccanico, conosce nell’officina in cui lavora un boss della malavita sempre accompagnato dalla sua bellissima amante…
Telefonare a casa propria e scoprire che a rispondere è l’uomo che vi sta davanti in quel momento. Ascoltare il citofono di casa e sentire la propria voce affermare che un tizio è morto. Cambiare personalità a metà film e vedere un mondo che possiede lo stesso lessico ma un’altra sintassi. Lost Highway è tutto questo: una fuga psicogena, un viaggio scintillante e dark lungo le strade perdute di una dimensione surreale e inquietante, in un mondo governato dal mistero e dall’allucinazione, attraversato da ogni tipo di paradosso logico, da narrazioni che si avvitano dentro una spirale inspiegabile, perché “qualsiasi tipo di spiegazione si dimostrerebbe inadeguata, poiché un film è fatto per essere visto”. (David Lynch)
di proiezione
