Cineteca Milano rende omaggio a un significativo regista italiano contemporaneo: Silvio Soldini. Sulla scia del recentissimo successo de Le assaggiatrici, il film tratto dal romanzo omonimo di Rossella Postorino ancora nelle sale, al cinema Arlecchino dal 21 al 28 maggio si terrà la rassegna “Il cinema in pellicola di Silvio Soldini”. Saranno proposti cinque film in 35mm che l’autore milanese ha realizzato dal 1990 al 2002: L’aria serena dell’Ovest, con Fabrizio Bentivoglio, parla di due donne e un uomo che hanno l’occasione di cambiare vita; Un’anima divisa in due, ancora con Bentivoglio, racconta di incontri che possono cambiare la vita; Le acrobate, con Licia Maglietta e Valeria Golino, vede due donne e una bambina in viaggio in cerca di una fuga dalla quotidianità; Pane e tulipani è l’indimenticabile campione di incassi di Soldini con Licia Maglietta e la rivelazione di Giuseppe Battiston; Brucio nel vento, infine, è la storia di un fratello e una sorella che si rincontrano.
Silvio Soldini sarà in sala a incontrare il pubblico mercoledì 21 maggio, alle ore 21.00, in occasione della proiezione de L’aria serena dell’Ovest.
Cenni biografici in breve
Silvio Soldini è un regista e sceneggiatore cinematografico nato a Milano nel 1958. Giovane studente di scienze politiche, Soldini nel 1979 vola negli Stati Uniti per seguire i corsi di cinema alla New York University. Risale a quel periodo il suo primo cortometraggio Drimage (1982). Tornato in Italia, Soldini ha iniziato a lavorare per la pubblicità e come traduttore dei dialoghi dei telefilm americani. L’affermazione è arrivata con il mediometraggio Giulia in ottobre (1985), ritratto ‘sentimentale’ di donna, ambientato in una Milano livida e notturna. Sempre a Milano è ambientato L’aria serena dell’Ovest (1990), ritratto di una generazione in crisi. In Un’anima divisa in due (1993), il viaggio di Pietro e della rom Pabe si traduce in un confronto tra due culture lontane. Ne Le acrobate (1997), Soldini ha approfondito ulteriormente la sua attenzione per le figure femminili. È con Pane e tulipani – commedia leggera e autenticamente comica – che il regista riesce a raggiungere il favore anche del grande pubblico e a vincere ben nove David di Donatello, tra cui miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura. Nel 2002 arriva nei cinema Brucio nel vento (2002), storia d’amore di due fratelli ritrovati. Agata e la tempesta (2004) costituisce invece un divertente ritorno alle atmosfere fiabesche del suo più grande successo. Giorni e nuvole (2007) racconta il dramma di una coppia benestante (Margherita Buy e Antonio Albanese) alle prese con la perdita del lavoro mentre Il comandante e la cicogna (2012) è una storia d’Italia sospesa tra realtà e fiaba. Dopo i drammatici Il colore nascosto delle cose (2017) e 3/19 realizzato in pieno clima da Covid (2021), nel 2025 esce Le assaggiatrici, grande successo di critica e pubblico. Silvio Soldini è anche un affermato documentarista, attività che è andata di pari passo con quella di regista di lungometraggi di finzione. Tra i tanti titoli, citiamo il recente Un altro domani (2023) che affronta la piaga della violenza sulle donne.
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