Regia: Béla Tarr
Sceneggiatura: László Krasznahorkai, Béla Tarr
Fotografia: Patrick de Ranter, Miklós Gurbán, Erwin Lanzensberger, Gábor Medvigy, Emil Novák, Rob Tregenza
Montaggio: Ágnes Hranitzky
Musiche: Mihály Vig
Cast: Lars Rudolph, Hanna Schygulla
Questa ipnotica parabola del collasso sociale è un enigma di trascendente risonanza visiva, filosofica e mistica. Tratto da un romanzo di László Krasznahorkai, “Le armonie di Werckmeister” si svolge in un’epoca sconosciuta in un villaggio senza nome, dove, un giorno, un misterioso circo – con tanto di enorme balena imbalsamata e una figura oscura e demagoga nota come il Principe – arriva e sembra risvegliare nei cittadini una sorta di follia che si evolve inesorabilmente verso la violenza. In trentanove lunghe sequenze in un bianco e nero spettrale, Béla Tarr evoca una visione apocalittica di terrore onirico e bellezza insondabile.
di proiezione
